Lui è un ragazzone alto, muscoloso, la maglietta attillata rende giustizia alle ore passate in palestra, così come ai suoi tatuaggi che hanno una superficie ampia dove giacere. Linee di inchiostro che girano in lungo e in largo intorno al bicipite, per poi scendere verso il braccio, parallele a dei tubi sottopelle che in realtà sono vene, anche loro testimoni di bilancieri e pesi vari tirati su con estrema forza. E ancora, visi e scritte varie su collo e petto.
SGUARDI METROPOLITANI
Il sonno del mattino mi abbrutisce, rimodella le mie espressioni e i miei occhi per lasciarmi una faccia da rodimento di culo (in fondo per metà vera e per metà apparente) che per un paio di ore non riesco a togliermi di dosso. In questi casi sono poche le situazioni che …