Il bambino
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Ci sono giornate estive in cui non c’è riparo dal caldo e rimanere volontariamente sotto al sole può essere un gesto per auto infliggersi una colpa. Il sudore sotto il collo e tra le pieghe della ciccia colava lungo il grande petto per poi sbattere contro l’orlo della maglia che lo assorbiva e lo faceva camminare lentamente tra le trame del tessuto. La peluria dei baffetti sotto il naso rivelava piccole goccioline di acqua, le ascelle erano caverne marine con stalattiti e stalagmiti di peli; quando alzava le braccia per sistemarsi i capelli si trasformavano in due mostruose bocche barbute.Continue reading