Stazione Cipro, due vecchiette ed un vecchietto che, senza esagerazioni, avranno fatto 250 anni in totale, stanno davanti il tornello di entrata della metro. Si posizionano con grande accortezza uno dietro l’altro, vicini vicini.
Una delle due signore non è convinta, si gira verso il maschiotto e gli fa: «No, no, mettite te davanti che sei lento, poi rimani de fori».
Lui non dice niente, scambio di posto a piccoli passetti veloci e prende posizione in testa.
Ora, la fila diventa lui – lei – lei, alla domanda: «Ci siete?», rispondono affermativamente. L’ultima “lei” infila il biglietto, il tornello si apre e le due vecchiette gridano: «DAI, DAI, VAI MO’, SBRIGHETE!!» Una volta passati dall’altra parte, il vecchietto sorride vistosamente con la faccia soddisfatta. Le altre due ridacchiano, fanno battute e si fanno i complimenti per il gesto rivoluzionario fatto.
Scendono tutti insieme verso la banchina, lasciando come strascico un eco di risate lungo le scale da cui mi faccio piacevolmente avvolgere.